Dopo Chagall, Mirò, Picasso, Kandinsky e Warhol la Fondazione Palazzo Blu, che ha portato oltre 350mila visitatori con le precedenti mostre, propone adesso una retrospettiva su Amedeo Modigliani che andrà dal 03 ottobre 2014 al 15 febbraio 2015.
La mostra comprende opere provenienti dal Centre Pompidou di Parigi, insieme a magnifici capolavori provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private.
Saranno inoltre presenti anche i dipinti di artisti dell’epoca, suoi contemporanei e compagni di avventure a Montparnasse tra i quali Chaim Soutine, Pablo Picasso, Marc Chagall, Fernand Léger e tante figure popolari come Maurice Utrillo, Suzanne Valadon, André Derain o Raoul Dufy, Juan Gris e Gino Severini.
A completare il percorso espositivo, una significativa selezione di sculture di Modigliani e dei grandi scultori dell’epoca, come il celebre Constantin Brancusi.
Durante la mostra verranno prese in esame le varie fasi del suo percorso artistico: dai primi anni a Livorno fino al periodo parigino, fortemente influenzato dal realismo, in cui sperimenterà la scultura ma anche i ritratti e i nudi. Le sue opere pittoriche furono oggetto di grande scalpore sia per la nudità sia perchè isolate dalle correnti del gusto contemporaneo come il surrealismo o il dadaismo. Ciò gli portò, come troppo spesso accade, una fortuna quasi esclusivamente postuma, in cui venne riconosciuta non la ricerca della provocazione nei suoi dipinti ma semplicemente una sintesi artistica fra corpo e anima nelle donne da lui ritratte; che producono un effetto di serenità e di quieta intimità, perfino di dignitoso riserbo.
Il suo record personale è stato battuto il 2 novembre 2010 a New York da Sotheby’s con il nudo ‘La Belle Romaine’ per la cifra record di 68,96 milioni di dollari.
Nel film “I colori dell’anima – Modigliani” del 2004, scritto e diretto da Mick Davis, viene descritta la vita del dandy livornese come la perfetta incarnazione dell’artista “maledetto” fra alcool, droghe e malattia. Mettendo inoltre in evidenzia sia il genio artistico che lo contraddistingue, con gli occhi spenti e monocromi, i lunghi colli e le forme sinuose dei corpi, sia la romantica ma tormentata storia d’amore con la giovane Jeanne Hébuterne che si gettò dalla finestra il giorno dopo la morte di Modì, incinta di nove mesi.
Oggi, Modigliani è universalmente considerato come uno dei più grandi artisti del XX secolo.
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